• Edizioni di altri A.A.:
  • 2025/2026

  • Lingua Insegnamento:

    Italiano 
  • Testi di riferimento:

    Montalbano, P. & Triulzi, U. (2012), La Politica Economica Internazionale, Il Mulino (capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 7, 9 e 10)
    Acocella, N. (2018), Fondamenti di Politica Economica, Il Mulino (capitoli 13, 14, 17 e 18)
    Articoli scientifici e paper di attualità (specificati durante il corso). 
  • Obiettivi formativi:

    L’obiettivo del corso è fornire agli studenti strumenti avanzati per comprendere e analizzare criticamente le politiche economiche in contesti caratterizzati da crescente interdipendenza internazionale, globalizzazione dei mercati, transizione ecologica e nuove sfide sociali. Il corso intende sviluppare competenze per interpretare le relazioni tra scelte di politica economica nazionale e dinamiche globali, valutare l’efficacia di interventi fiscali e monetari in economie aperte e comprendere le problematiche legate al coordinamento delle politiche economiche a livello sovranazionale.
    RISULTATI DELL’APPRENDIMENTO ATTESI
    CONOSCENZA E COMPRENSIONE
    Lo studente acquisirà conoscenze avanzate sui modelli teorici che spiegano l’interazione tra politiche economiche nazionali e fenomeni internazionali, comprendendo le dinamiche legate agli scambi commerciali, ai flussi finanziari e monetari e al ruolo delle istituzioni multilaterali. Sarà inoltre in grado di valutare criticamente le principali sfide della governance economica globale, con particolare attenzione alle politiche per la sostenibilità ambientale e sociale.
    CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
    Al termine del corso gli studenti saranno in grado di applicare gli strumenti analitici acquisiti per esaminare problemi complessi dell’economia internazionale, sviluppare scenari di politica economica in presenza di vincoli globali e proporre soluzioni innovative e coerenti con gli obiettivi di sviluppo sostenibile.
    AUTONOMIA DI GIUDIZIO
    Lo studente svilupperà la capacità di raccogliere, selezionare e interpretare in modo autonomo informazioni rilevanti per l’analisi delle politiche economiche, dimostrando spirito critico nella valutazione delle scelte di policy e nell’individuazione di trade-off tra obiettivi economici, sociali e ambientali.
    ABILITÀ COMUNICATIVE
    Gli studenti sapranno presentare in maniera chiara, rigorosa e con adeguato linguaggio tecnico le analisi e le proposte di intervento economico, sia in forma scritta sia orale, attraverso relazioni, discussioni in aula e presentazioni di casi studio.
    CAPACITÀ DI APPRENDERE
    Al termine del corso lo studente avrà acquisito un metodo di lavoro utile per l’aggiornamento continuo delle proprie competenze nel campo della politica economica, grazie anche al confronto con articoli scientifici e report di istituzioni internazionali, e sarà in grado di integrare le conoscenze economiche con altre discipline per affrontare problemi complessi e interdisciplinari. 
  • Prerequisiti:

    Nessuno. 
  • Metodi didattici:

    Lezioni frontali integrate da esercitazioni e discussioni di casi studio. Materiale didattico e slide disponibili online sulla pagina del corso. 
  • Modalità di verifica dell'apprendimento:

    La verifica dell'apprendimento viene effettuata con esame scritto, con votazione espressa in trentesimi. La prova mira ad accertare il livello di conoscenza degli argomenti indicati nel programma e a verificare che lo studente abbia acquisito conoscenza della disciplina, capacità di interpretazione dei dati economici e capacità di esposizione chiara e ragionata. La prova scritta consiste in 3 domande a risposta aperta sugli argomenti trattati a lezione, a ciascuna delle quali viene attribuita una votazione massima di 10/30. La valutazione avviene sommando i punteggi maturati per le risposte fornite alle tre domande. La risposta a ciascuna domanda comporta l’attribuzione di un punteggio da 0 a 10, a seconda che la risposta dimostri un livello di preparazione insufficiente (da 0 a 2 punti), sufficiente (da 3 a 4 punti), buono (da 5 a 6 punti), molto buono (da 7 a 8 punti), eccellente (da 9 a 10 punti). La lode viene attribuita in caso di attribuzione di un punteggio pari a 10 per ciascuna domanda a risposta aperta. Il mancato raggiungimento del punteggio minimo di 18/30 comporta il mancato superamento dell’esame.
    Durante il semestre di svolgimento delle lezioni sono previste due prove parziali scritte. Ciascuna prova consiste in 3 domande a risposta aperta sugli argomenti trattati a lezione fino alla data di svolgimento del parziale, a ciascuna delle quali viene attribuita una votazione massima di 10/30 secondo le modalità sopra precisate. Per il superamento dell’esame è necessario superare entrambi i parziali con una votazione minima di 18/30 ciascuno. Il voto finale complessivo è dato dalla media aritmetica dei voti dei due parziali. La lode viene riconosciuta solo se si ha già la lode in almeno uno dei due parziali e 30 nell'altro. 
  • Sostenibilità:
     
  • Altre Informazioni:

    E-Mail: donatella.furia@unich.it
    Giorno di ricevimento: mercoledì 9.00-11.00 


Il corso di Politica Economica Avanzata analizza in chiave critica le sfide che i decisori pubblici devono affrontare in contesti economici sempre più complessi e interconnessi a livello globale. Partendo dall’approfondimento dei principali strumenti di politica fiscale e monetaria in economie aperte, vengono esaminati i limiti e le potenzialità dell’azione pubblica in presenza di alta mobilità di capitali, beni e persone. Una particolare attenzione è dedicata ai modelli teorici avanzati che descrivono l’interazione tra politica economica nazionale e fenomeni di interdipendenza internazionale, con riferimento ai meccanismi di stabilizzazione macroeconomica, ai regimi di cambi e agli effetti delle politiche di bilancio in contesti globalizzati.
Il corso affronta inoltre le tematiche relative al coordinamento internazionale delle politiche economiche e al ruolo delle istituzioni multilaterali come il Fondo Monetario Internazionale, la Banca Mondiale, l’Organizzazione Mondiale del Commercio e l’Unione Europea, evidenziandone sia i successi sia i limiti nelle risposte alle crisi economiche globali. Ampio spazio viene riservato allo studio delle politiche commerciali e finanziarie internazionali, alle dinamiche della globalizzazione e ai fenomeni di deglobalizzazione e protezionismo emergenti, nonché alle tensioni geopolitiche che influenzano le scelte di policy a livello nazionale e sovranazionale.
Un ulteriore ambito di approfondimento riguarda le politiche per la sostenibilità e la gestione dei beni comuni globali, come il clima, la biodiversità e le risorse idriche. In questo contesto, saranno analizzati strumenti innovativi come i crediti di natura e la carbon tax, oltre alle politiche industriali verdi necessarie per raggiungere la neutralità climatica. Gli studenti saranno guidati a sviluppare un approccio critico verso le nuove sfide della governance economica globale, esplorando temi come la riforma delle regole fiscali europee, l’autonomia delle banche centrali, le disuguaglianze globali e gli impatti economici della transizione ecologica e digitale.
Il percorso formativo prevede anche l’analisi e la discussione di casi studio tratti dall’attualità economica internazionale e l’approfondimento di articoli scientifici e report di istituzioni come OCSE, FMI e Commissione Europea. Queste attività favoriranno lo sviluppo di competenze avanzate di analisi critica e la capacità di proporre soluzioni innovative a problemi economici complessi, stimolando un confronto interdisciplinare su temi di frontiera della politica economica.


Il corso affronta in chiave avanzata i principali temi della politica economica in un contesto internazionale caratterizzato da crescente interdipendenza, globalizzazione dei mercati e nuove sfide legate alla sostenibilità. La prima parte del corso approfondisce gli strumenti di politica macroeconomica in economie aperte, analizzando i modelli teorici di riferimento e le implicazioni delle politiche fiscali e monetarie in presenza di vincoli esterni. Si studiano inoltre i problemi legati al coordinamento interno e internazionale delle politiche pubbliche e il ruolo delle istituzioni sovranazionali.
La seconda parte si concentra sull’analisi delle interdipendenze economiche globali, con attenzione agli scambi commerciali, ai flussi finanziari e monetari, e al ruolo delle istituzioni multilaterali come FMI, Banca Mondiale, WTO e Unione Europea. Viene esaminato anche il ritorno di politiche protezionistiche e le sfide del multilateralismo in un contesto geopolitico frammentato.
Infine, il corso dedica spazio ai temi emergenti della governance economica globale, con approfondimenti sulla transizione ecologica e le politiche per la gestione dei beni comuni globali, e attività seminariali basate sull’analisi di articoli scientifici e report di attualità.
PARTE I – Politiche macroeconomiche avanzate e coordinamento internazionale

Politiche fiscali e monetarie in economie aperte: strumenti, obiettivi e vincoli.
Modello Mundell-Fleming e analisi degli effetti di politiche economiche in regimi di cambi fissi e flessibili.
Limiti ed effetti delle politiche di stabilizzazione in contesti globalizzati.
Coordinamento interno e internazionale delle politiche pubbliche, incoerenza temporale e regole vs interventi discrezionali.
Ruolo delle istituzioni internazionali nel coordinamento macroeconomico.

PARTE II – Interdipendenza economica e istituzioni multilaterali

Globalizzazione: evoluzione, effetti economici e sociali, nuove disuguaglianze.
Interdipendenza commerciale, monetaria e finanziaria: meccanismi e implicazioni per le politiche nazionali.
Il coordinamento commerciale e monetario internazionale: genesi, sviluppi e limiti.
Il ruolo delle istituzioni multilaterali (FMI, Banca Mondiale, WTO) e dell’Unione Europea nelle politiche economiche globali.
Le interdipendenze non compensate e i problemi di azione collettiva (lettura facoltativa).

PARTE III – Sostenibilità, transizione ecologica e governance globale

Politiche economiche per la gestione dei beni comuni globali: clima, biodiversità, risorse idriche.
Strumenti innovativi per la sostenibilità: carbon tax, nature credits, politiche industriali verdi.
Analisi critica delle strategie per la transizione ecologica in Europa e a livello globale.
Presentazione e discussione di articoli scientifici e report di attualità su temi di frontiera della politica economica.

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